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Sito editore Commento dello scrittore Francesco Barbi (giurato nel concorso) al mio racconto L'uomo della sabbia: “L'uomo della sabbia” è un racconto dai molti sapori, allo stesso tempo delicato e pungente, leggero e profondo, tenero e triste. Lo stile non dà spazio a fastidiose emersioni dalla lettura, è maturo, fluido. Il racconto si apre in medias res, in una situazione carica di emozioni. Il lettore viene calato nell'intimo del punto di vista della protagonista, in una narrazione caratterizzata dal non-detto. L'autore osa, ha fiducia nei propri mezzi e dà fiducia al lettore non concedendogli aiuti o spiegazioni. E il lettore, curioso di capirne le origini, è catturato da quelle emozioni, vive e verosimili, mai esasperate o goffamente enfatizzate. Un salto temporale nel passato e pian piano la situazione si svela, i tasselli vanno al loro posto, le emozioni trovano origine, le domande trovano risposta. In una cornice di tenerezza e sofferenza si dipana una storia che parla di amore, del possibile amore tra due persone che hanno entrambe un passato con cui fare i conti e dell'amore difficile, da riconquistare e da proteggere, tra genitori e figli. Mentre certi risvolti psicologici della vicenda suscitano riflessioni anche amare, l'immagine delle costruzioni di sabbia attorniate dai bambini del centro che fa da teatro alla vicenda è leggera, quasi poetica, evocativa dell'innocenza e dei ricordi dell'infanzia. Apprezzabile anche l'originale adesione al tema del concorso: l'autore infatti non chiama in causa la solita imponente cattedrale di pietra, barocca o rinascimentale, per giunta popolata di preti o sagrestani, ma una magnifica cattedrale di sabbia, forse metafora dell'esistenza, che il lettore non può far a meno di vedere con gli occhi pieni di meraviglia di quei bambini. Nel finale si torna alla situazione iniziale e l'autore, ancora una volta, non si affida alla via più facile, al lieto fine, ma preferisce la sospensione, l'apertura al futuro, nella speranza e nella paura. In definitiva una storia profonda e intrigante, scritta con solido mestiere. |
Premio internazionale Città di Barletta
Premio Letterario Internazionale “Città di Barletta”. Terza edizione
Terzo premio Letterario Internazionale “Città di Barletta”
Racconti nella cattedrale, l'antologia del Primo Premio Letterario Internazionale "Città di Barletta".
Navate, altari, luci che si perdono nella maestosità di archi imponenti, guglie che sembrano toccare il cielo... Sono le cattedrali, custodi di un passato che non potrà più tornare.
Sono presenti i dodici racconti selezionati dalla giuria, che ringraziamo sentitamente per il lavoro svolto:
Il rosso di Cosimo Ugo Paolo Miccoli
La cattedrale di Francesco Carmine Tedeschi
La cattedrale, l'attrice e la vendetta di Giovanni Di Iacovo
L'uomo della sabbia di Luigi Brasili
L'equilibrista di Rosaria Iodice
Il sorriso del male di Alessandra Pepino
La vergine nera di Tullio Aragona
La voce della cattedrale di Francesca Ramacciotti
Cuoredipietra di Cosimo Buccarella
Un albero pieno di vita di Michele Casarubea
Le nuvole di Matteo Doglio
Nostra signora di Chiara Urbani
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